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Come si lavano i pannolini lavabili se hai poco tempo?

La domanda numero uno che ogni famiglia che prende in considerazione questa scelta etica, ecologica ed economica si pone: ma come si lavano i pannolini lavabili? Spesso i genitori sono spaventati proprio dalla parte organizzativa di questo tipo di scelta. Tutti andiamo di corsa, anche troppo, e questa vita frenetica talvolta prende il sopravvento anche su scelte in cui crediamo. Ma io non ci sto! Quindi, se anche tu desideri utilizzare i pannolini lavabili perché ne comprendi e ne abbracci filosofia e vantaggi, ti voglio lasciare tutte le informazioni che ti saranno utili per ottimizzare tempo e risultati. I pannolini lavabili sono davvero un valido aiuto, vedrai!

Naturalmente occorre un po’ organizzarsi, soprattutto all’inizio, e soprattutto se siete al primo giro di prova. Ma tempo qualche giorno e sono sicura capirai che in realtà, è più semplice di quanto si pensi: in questo articolo ti svelerò tutti i trucchi per una routine di lavaggio perfetta!! 

Come si lavano i pannolini lavabili: organizziamoci!

Partiamo dallo stoccaggio: dove tengo i pannolini in attesa del giorno della lavatrice? 

Hai due opzioni principali:

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  1. una wet bag (sacca realizzata in poliuretano laminato, traspirante, ma impermeabile)
  2. oppure un bidone di plastica con coperchio ermetico (molte famiglie che passano dagli usa e getta ai lavabili riciclano il mangiapannolini a questo scopo).

Entrambe le soluzioni sono valide. La differenza sostanziale tra questi due metodi è che, con la wet bag potrai semplicemente aprire la cerniera o coulisse di cui è dotata, inserirla nell’oblò e lasciare che i pannolini ne fuoriescano da soli man mano che la lavatrice gira; con il bidone dovrai fisicamente prendere in mano i pannolini sporchi e metterli in lavatrice. Il bidone dovrà essere sciacquato ogni volta che lo svuoti e una volta a settimana igienizzato.

Come gestire i pannolini lavabili al momento del cambio?

Il prossimo step di cui dobbiamo parlare riguarda poi come gestire il pannolini lavabili al momento del cambio.

Se il tuo bambino ha fatto solo la pipì, prendi il pannolino così com’è e lo metti in stoccaggio. Se si tratta di un pannolino assemblato, io ti consiglio di smontare i pezzi prima: in caso di sistemi due pezzi o tipologia AI2 potrai riutilizzare parte del pannolino rimuovendo solo le componenti assorbenti. È importante stoccare a secco i pannolini: nella pipì dei nostri bimbi è contenuta naturalmente l’ammoniaca, che tiene lontani i batteri dalla stoffa sporca, mentre in caso di stoccaggio in acqua (ad esempio se andassimo a lasciare per qualche giorno i pannolini in ammollo in un catino pieno) ci sarebbe il rischio di creazione di muffe. Quindi in caso di sola pipì, considera che non devi pretrattare in alcun modo.

Se fosse invece sporco di pupù, occorre fare una distinzione tra neonati sotto i 6 mesi di vita e allattati esclusivamente al seno, e bimbi dallo svezzamento in poi:

  • le feci di neonato, derivando dal latte sterile della mamma, non hanno tutta la carica batterica delle feci di un adulto, né il loro odore penetrante, ma soprattutto sono completamente idrosolubili, quindi si scioglieranno in lavatrice. Quindi great news per le mamme di neonati: la pupù non va pretrattata, né dai pannolini lavabili, né da body e tutine. Sì è vero rimarranno sui tessuti degli aloni giallo fluo, che però, altra notiziona, sono fotolabili: basta esporli al sole meno di un’ora e torneranno bianchi che manco da nuovi. Sembrerà una magia, provare per credere.
  • Se invece il tuo bimbo ha già iniziato a mangiare cibo solido, questa regola non vale più: noterai un cambiamento graduale nella consistenza delle feci e nel loro colore.  A questo punto non potranno essere più inserite in lavatrice, ma andranno pretrattate grossolanamente sotto l’acqua corrente fredda, fino a togliere il grosso della pupù e poi il pannolino bagnato andrà stoccato insieme agli altri in attesa del giorno del lavaggio.

E nel caso di latte artificiale o misto prima dei 6 mesi?

In caso di bimbi sotto i 6 mesi di età che sono allattati con latte artificiale o misto, dipende: spesso il latte artificiale, essendo meno digeribile di quello materno, porta un po’ di stipsi e feci semiformate, a volte dure. In tal caso è meglio procedere a pretrattarle come nel caso di bimbi sopra i 6 mesi di età.

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Ogni quanto lavare?

Questo dipende da come sei organizzata. Il mio consiglio è ogni 2 o 3 giorni, massimo 4, puoi procedere al lavaggio (per evitare anche odori e che lo sporco diventi più difficile da rimuovere).

Come procede il lavaggio quindi?

Continuiamo questa piccola guida per capire come si lavano i pannolini lavabili. Siamo a un primo passaggio fondamentale: abbiamo detto che non dovevamo andare a pretrattare i pannolini sporchi di sola pipì, e quindi ne entrano pieni in lavatrice. Se andassimo ora a lavarli a 40 o 60°, sarebbe come lavarli nella pipì. Noi dobbiamo prima andare a rimuovere i residui organici sui tessuti, e poi a lavarli.

Risciacquo a freddo

E questo lo facciamo con un risciacquo a freddo, programma che hanno tutte le lavatrici, di circa mezz’ora, con centrifuga a 800 gpm. A questo punto si può procedere con il lavaggio vero e proprio, mandando la lavatrice a pieno carico, quindi se i soli pannolini ne occupano meno di metà, possiamo andare ad aggiungere il nostro bucato: vestiti nostri, dei bambini, asciugamani ecc. Così saremo più ecologici e ci porteremo avanti con le faccende.

Quale programma?

Il lavaggio si può fare con un programma cotoni, a 40° di routine e circa una volta al mese a 60° per igienizzare i tessuti più efficacemente. La centrifuga andrà tenuta a 800 gpm, per evitare di rovinare il delicati PUL e sollecitare troppo gli elastici.

Quali prodotti utilizzare per i pannolini lavabili?

Come si lavano i pannolini lavabili se non con detersivi che rispettano l’ambiente? Ecco alcune dritte per scegliere bene (che poi ti saranno utili anche per il lavaggio dei capi sostenibili per bambini):

  1. -detersivo ecologico con un buon INCI. Se non sai leggerlo, esistono diverse app che possono aiutarti, ma a regola generale sappi che non deve contenere sbiancanti ottici, profumazioni, cellulase (un enzima), ammorbidente;
  2. -percarbonato di sodio: una polvere sbiancante e igienizzante da aggiungere nei lavaggi a 60°C;
  3. -acido citrico (opzionale), da utilizzare al posto dell’ammorbidente, specie se in casa hai l’acqua dura.
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È utile aggiungere un risciacquo extra se i programmi della tua lavatrice lo consentono, in modo da rimuovere i residui di detersivo dalle fibre facendole tornare allo status quo.

Una volta finito, si può stendere al sole, evitando di esporre in modo diretto il PUL, ma girando verso di esso invece tutti gli aloni da pupù liquida.

Piaciuta la mia guida pratica al lavaggio dei lavabili?

Se vuoi sapere di più sul mondo bellissimo, etico e sostenibile dei pannolini lavabili contattami senza impegno o scegli una consulenza su misura per te e i tuoi piccini!

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verde giada

Ciao, sono Giada Roncoroni, infermiera specializzata in allattamento al seno, consulente babywearing e titolare di una pannolinoteca lavabile. Sono libera professionista e mamma di tre bambini piccoli. Scopri sul mio sito come posso aiutarti nel tuo percorso sulla strada della genitorialità