Alcuni bimbi tendono a mordere durante la poppata, rendendo l’allattamento doloroso. Perché lo fanno? Come evitare i morsi in allattamento e che la situazione si protragga nel tempo? Capiamo insieme le possibili cause e le soluzioni da adottare per continuare l’allattamento senza fastidi e dolori.
Da professionista, da mamma di tre bambini, e da donna che allatta ed ha allattato a lungo, so bene che questo è un tema molto delicato, perché si parla di dolore fisico ma anche della voglia di voler preservare un momento così bello e importante.
Perché il neonato morde durante l’allattamento?
Allattare è naturale, fisiologico, faticoso, ma anche (in alcuni casi) doloroso. Quando si associa la parola dolore all’allattamento si pensa subito a ragadi, mastiti, ingorghi, ma c’è anche un’altra circostanza che causa dolore: i morsi in allattamento.

Può, infatti, succedere che il bambino morda il capezzolo della mamma, ma perché? Il morso, oltre ad essere davvero doloroso, può rendere poco piacevole un momento speciale come quello dell’allattamento. Proprio per la paura che questo gesto possa ripetersi, molte mamme purtroppo arrivano anche a smettere di allattare.
Non è un rifiuto, non è un dispetto
In passato, il gesto del mordere era inteso come un rifiuto da parte del bambino, il non voler più prendere il seno. In realtà, le due cose non sono affatto legate. Dobbiamo anche smettere di pensare che il bambino morda per dispetto.
Molte altre sono le ragioni che potrebbero spingere un bambino a mordere durante l’allattamento, cosa che avviene solitamente all’inizio della poppata o verso la fine, nel momento in cui il bambino non si sta nutrendo attivamente.
Vediamo insieme le più comuni.
Perché morde il seno durante l’allattamento?
1 Posizione scomoda
La posizione con cui hai sempre tenuto al seno il tuo bambino potrebbe non essere più adatta, soprattutto quando è un po’ cresciuto. Controlla quindi la posizione ed eventualmente modificala, prestando attenzione al capo che deve essere leggermente piegato indietro, e il suo corpo non troppo lontano dal tuo.
2 Dentizione decidua

Partiamo col dire che la dentizione non sempre è associata all’insorgere di morsi al seno, perché non tutti i bambini lo fanno. Come sempre, quando si parla di maternità è tutto molto soggettivo. Può capitare, però, che alcuni bambini mordano, non solo quando i dentini sono spuntati, ma anche diverse settimane prima. Di solito il morso avviene nel periodo compreso tra la comparsa degli incisivi e lo spuntare degli altri denti, che rendono le gengive infiammate e gonfie.
Nel tentativo di alleviare il prurito e il dolore causati dai denti che spuntano, il bambino potrebbe effettivamente morderti il capezzolo.
3 Sta richiamando la tua attenzione?
Durante la poppata forse non si sente sufficientemente calcolato e richiama la tua attenzione mordendoti il capezzolo. Questo può accadere quando si allatta in luoghi troppo caotici, quindi fuori casa, o se si parla con qualcuno durante l’allattamento. La cosa migliore sarebbe osservare il bambino e capire quando e in che circostanza morde.
4 Altre idee
- raffreddore, poiché è difficile deglutire quando si ha il naso chiuso o l’otite;
- ossiuri (infezioni intestinali): i morsi in questo caso sarebbero soprattutto notturni e associati ad un forte fastidio a livello perianale. Una volta curata l’infezione i morsi dovrebbero terminare;
- un modo differente di giocare ed esplorare il mondo.

Spesso, in sostanza, è solo una fase, e come tale non è detto duri a lungo, anzi, molte volte non è una situazione passeggera.
Cosa fare per prevenire i morsi in allattamento?
Nel caso in cui il tuo bambino ti morda sarebbe importante gestire tutto con delicatezza (ma so quanto sia difficile e soprattutto doloroso), senza reagire istintivamente al dolore e spaventare il bambino, che potrebbe per questo rifiutare momentaneamente il seno. Diciamo innanzitutto che, se il bambino è attaccato al seno correttamente, se succhia e deglutisce attivamente il latte, è quasi impossibile che morda, perché il capezzolo si trova interamente in bocca. Per morderlo, deve spostare la lingua e far scivolare il capezzolo verso i dentini.
Cosa puoi fare allora per prevenire i morsi in allattamento?
- Osserva il suo comportamento quando è attaccato al seno: quando il bambino comincia a sentirsi sazio, la tensione nei muscoli delle sue guance cambia e il capezzolo gli scivola dalla bocca.
- Metti il mignolo all’angolo della sua bocca tra le gengive, quando senti che fa una pausa e la sua mascella è tesa. Lascia che il capezzolo scivoli fuori tenendo sempre il mignolo in posizione, proteggendo il capezzolo da possibili morsi. Non staccarlo in modo repentino, altrimenti rischi di farti molto male al capezzolo.
- La posizione in cui tieni il bambino è importante: occorre aiutarlo a stare vicino a te al punto da non potersi spingere via troppo facilmente. Il capezzolo deve essere rivolto verso il palato e la bocca spalancata prima di attaccarlo.
- Quando la causa è un raffreddore, (oltre a chiedere al pediatra quale rimedio puoi usare per liberargli il nasino) una posizione più eretta (seduto a cavalcioni sulle tue gambe, di fronte al seno) può aiutare il bambino a respirare meglio.
- Lascia scegliere al bambino il momento per poppare: se è distratto e si stacca spesso, prova ad allattarlo in un ambiente in penombra o a distrarlo per un momento.

- Conforta il tuo bambino, perché non sa che ti fa male e per questo potrebbe essere sorpreso e scontento di aver interrotto improvvisamente la poppata. Anche se non comprende il significato delle parole, conosce però perfettamente il tuo tono di voce. Coccolandolo e accogliendolo, puoi dirgli con tono però fermo e deciso “non mi mordere, mi fai male. Se mi mordi non posso più allattarti”.
- Parlagli e incoraggialo a continuare a comportarsi bene: baci e coccole a profusione!
- Offrigli un giocattolo per la dentizione, dicendogli “La mamma non si morde, ma questo sì”.
- Se la tua impressione è che morda perché il flusso di latte tarda ad arrivare o è lento, prova a prevenire il problema usando la compressione del seno.
Cura dei capezzoli per mamme che allattano
Durante l’allattamento è importante prestare attenzione ai capezzoli, perché rappresentano la principale fonte di nutrimento per il tuo bambino.
Come puoi prendertene cura?
- Quando fai la doccia o il bagno lava il seno solamente con acqua. Le piccole protuberanze (ghiandole di Montgomery) sulle areole producono un olio che idrata e protegge i tuoi capezzoli. I saponi e i gel doccia rischiano di rimuovere questo olio naturale, provocando disidratazione e irritazione;
- asciuga i capezzoli all’aria oppure tamponali delicatamente con un asciugamano. In passato si consigliava alle donne di strofinare i capezzoli per rafforzarli, ma adesso non è più così;
- il latte materno fresco può agevolare la guarigione dei capezzoli danneggiati, quindi massaggiali con qualche goccia di latte prima e dopo ogni poppata;
- se le coppette assorbilatte diventano umide, cambiale con frequenza per ridurre il rischio di infezioni batteriche, come il mughetto.
La lanolina: un aiuto per l’allattamento al seno
La lanolina serve a proteggere i capezzoli delicati delle mamme durante l’allattamento, prevenendo fastidiosi dolori e assicurando il proseguimento dell’allattamento in modo tranquillo.
Come applicare la crema capezzoli
Ricordiamo che il primo modo di attenuare il dolore che si prova ai capezzoli durante l’allattamento è quello di controllare l’attaccamento del neonato (se hai dei dubbi corri a scoprire le mie consulenze allattamento).
Per la corretta applicazione della crema basta seguire alcuni consigli:
- subito dopo la poppata lava accuratamente le mani ed estrai un po’ di latte dal seno in modo da pulire il capezzolo. Oppure, puoi semplicemente lavarlo con dell’acqua tiepida, non calda;
- strofina qualche goccia di latte su capezzolo e areola e lascia asciugare per alcuni minuti;
- successivamente, prendi una piccola quantità di crema, riscaldala leggermente e ammorbidiscila tra la punta delle dita;
- applica delicatamente solo sul capezzolo massaggiando fino ad assorbimento;
- ripeti l’operazione sull’altro capezzolo e dopo ogni poppata.

Ai morsi in allattamento c’è rimedio
E tu, come hai vissuto o stai affrontando questa fase? Unica raccomandazione che mi sento di darti da mamma: non smettere di allattare per la paura dei morsi, per quanto dolorosi siano. Piuttosto prova a rivolgerti ad una consulente dell’allattamento, che saprà aiutarti e consigliarti per vivere al meglio questo momento speciale con il tuo bambino. Contattami senza impegno se hai dubbi!